20 Gen Venti Anni
Firenze, 1993. In una strada bella e dimenticata dell’Oltrarno apre un laboratorio di ricerca sulle perline di vetro e di cristallo. Nessuno se l’aspetta e i gioielli in vetrina sono incantevoli, irresistibili. Le perline hanno colori ammalianti: il chiarore idilliaco dei pastelli, la luminosità profonda del porpora, del pavone, del petrolio, la luce serena del verde e del glicine, la drammaticità del rosso e del nero. Ghirlande di fiori, piccoli frutti, cuori, grilli pronti a saltare sul rever, libellule, nodi d’amore, farfalle che volteggiano, sautoir frangiati dal fascino decadente. E’ la sorpresa: un altro modo di ingioiellarsi, un altro modo di pensare.
Ornella Aprosio, la fondatrice della brillante officina di via dello Sprone, ha cominciato da ragazza a inseguire la bellezza e la sua passione per le perline risale a quando riadattava gli evocativi abiti di sartoria degli anni Venti, Trenta e Quaranta, con le loro applicazioni, i loro inserti, i loro ricami di jais, perché tornassero smaglianti e di moda.
Firenze, 2004. Aprosio lascia via dello Sprone. Nessuno se l’aspetta: il posto delle perline è ormai un classico. Insostituibile. Ma lo spazio di via Santo Spirito, in Palazzo Frescobaldi, placa le preoccupazioni delle ammiratrici: è splendido e ha una piccola corte, con un tavolino in ferro battuto e alcune seggiole, le rigogliose asparagine di sempre ricadono da una mensola, c’è un ulivo che riceve le visite abituali di un merlo in gran forma e di una merla bruttina.
Un portone importante, due piccole vetrine nelle quali risaltano le cascate di peperoncini, i tralci botticelliani, le boule variopinte.
Il posto è degno di Proust. Tanto da suscitare struggenti nostalgie.
Firenze, 2011. Aprosio saluta via Santo Spirito e attraversa l’Arno. Nessuno se l’aspetta: il posto delle perline nel giardino dei merli è aristocratico e romantico. Insostituibile. La nostalgia è ispiratrice, l’atmosfera nuova anche. L’atelier di via della Spada fronteggia la Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti, è chic e misterioso e ha perfino un percorso segreto nel sotterraneo. All’ingresso vasi ricolmi di dalie multicolori che Ornella compra al mercato dei fiori, il posto è insostituibile dopo il primo sguardo. Perfetto per una festa di compleanno.
Firenze, 2013. Aprosio ha vent’anni, ha abitato tre case ed è scintillante di invenzioni.
Quello che farà nessuno se l’aspetta.
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